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Cambio gestore telefonico senza problemi

COME CAMBIARE COMPAGNIA TELEFONICA?

Spesso accade di non essere soddisfatti di un contratto telefonia concluso per la propria utenza per svariate ragioni quali la linea scarsa, aumenti frequenti del canone mensile, servizi a pagamento non richiesti inseriti in fattura e così via.

Sono svariate le motivazioni che possono condurre un consumatore a cambiare il proprio operatore di telefonia.

Riporto qui di seguito alcuni consigli molto utili per gestire tali situazioni in autonomia.

Per evitare di incorrere in problemi di continua ed errata fatturazione a seguito della migrazione verso altra compagnia telefonica si consiglia di:

  • inviare, al momento della conclusione del nuovo contratto, una nota (raccomandata a.r. o p.e.c.) indirizzata al precedente gestore con la quale si comunica la decisione di migrare ad altro operatore.

E’ importante che nella nota siano indicati i propri dati personali: nome, cognome, data e luogo di nascita, residenza, codice cliente o numero del contratto, numero dell’utenza telefonica oggetto della migrazione.

Laddove occorra anche spedire al precedente gestore il modem in proprio possesso, è importante:

  • conservare la ricevuta di spedizione che dà prova dell’avvenuta spedizione;
  • inserire nel pacco un modulo prestampato o una nota nella quale siano indicati i propri dati personali, numero contratto o codice cliente e numero utenza( Inserire tale nota nel pacco dopo essersi fatti della stessa una fotocopia da conservare).

Si rammenta, inoltre, che tutte le suddette note devono essere accompagnate dal proprio documento di riconoscimento, pena la nullità dell’invio.

Ogniqualvolta si decide di addivenire a tale decisione, occorre accertarsi di non avere un vincolo contrattuale ancora pendente con il precedente gestore, in quanto in tal caso trattasi di recesso anticipato e, pertanto, il precedente gestore addebiterà in fattura tutte le rate del modem e del contributo di attivazione, ancora dovute, in un’unica soluzione, oltre all’importo richiesto a titolo di “recesso anticipato”.

Un ulteriore aspetto degno di nota in materia di migrazione, e rappresenta uno dei casi più frequenti, è il seguente.

Spesso accade che, a seguito di migrazione di un’utenza, il consumatore continui a ricevere fatture relative solo alla connettività. Dinanzi a tale situazione, il cittadino contesta l’illegittimità di tali fatture.

Questa situazione si verifica quando la migrazione non è possibile per la connettività che si possedeva con il precedente contratto. Pertanto, in tali casi, nel momento in cui si effettua la migrazione dell’utenza, contemporaneamente, deve essere inviata una nota al precedente gestore con la quale si chiede la cessazione/disattivazione della connettività. Trattasi in tali casi di richiesta di portabilità del numero di cui il consumatore è titolare.

Autore, Avv. Florinda Iacovelli

E-mail: acci.telefonia@gmail.com

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