Con questo articolo proveremo a sostenere tutti coloro che subiscono quotidianamente tutti quei comportamenti non desiderati, anche a sfondo sessuale e aventi lo scopo o l’effetto di violare la dignità di una lavoratrice o di un lavoratore e di creare un clima intimidatorio, ostile, degradante, umiliante o offensivo: Molestie sul luogo di Lavoro (d. lgs 198/2006, articolo 26, comma 1).
Il luogo di lavoro dovrebbe rappresentare un ambiente sicuro e rispettoso, dove ogni individuo ha il diritto di sentirsi a proprio agio e trattato con dignità. Tuttavia, la triste realtà è che abusi sessuali e comportamenti sessisti possono ancora verificarsi, mettendo a dura prova la salute mentale e il benessere dei lavoratori. Ecco come affrontare e denunciare tali situazioni, compresi i casi in cui alcune persone potrebbero trovarsi bloccate e incapaci di reagire adeguatamente:
1. Conoscere i diritti
Prima di tutto, è fondamentale acquisire consapevolezza dei propri diritti sul posto di lavoro. A livello internazionale, la Convenzione sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti delle donne delle Nazioni Unite (CEDAW) e la Dichiarazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) sui Principi e i Diritti Fondamentali sul Lavoro garantiscono la tutela dei lavoratori contro abusi sessuali e discriminazione sessuale.
2. Documentare gli incidenti:
Documentare con precisione gli episodi di abusi sessuali o comportamenti sessisti è essenziale. Questo può comprendere la registrazione di date, orari, luoghi, persone coinvolte e descrizioni dettagliate degli eventi. Gli elementi di prova documentali possono rivelarsi indispensabili nel caso si decidesse di denunciare l’accaduto.
3. Sostenere chi subisce
Per chiunque si trovi nella difficile situazione di essere testimone di o subire abusi, è importante offrire sostegno incondizionato. Spesso, alcune persone possono bloccarsi e non riescono a reagire tempestivamente. Essere presenti, ascoltare e incoraggiare senza giudizio può contribuire a dare loro la forza necessaria per affrontare l’evento e intraprendere azioni appropriate.
4. Risorse interne
Molte aziende hanno procedure interne per affrontare le denunce di abusi sessuali o comportamenti sessisti. La prima cos da fare quindi, è contattare i vertici aziendali (anche in anonimato), denunciare internamente l’accaduto e chiedere di prendere provvedimenti. Prendere nota di quanto riferito annotando giorno, orario e modalità e nominativo del/a persona a cui si è denunciato. Nel caso di chi si blocca emotivamente, un supporto comprensivo da parte dei colleghi o del personale delle risorse umane dell’azienda, può aiutare a superare le difficoltà.
5. Denunciare con sostegno
Per coloro che potrebbero trovarsi in una situazione di paralisi emotiva, denunciare l’incidente con il sostegno di un amico, familiare o consulente può essere un passo importante. Condividere il peso dell’esperienza e ricevere consigli sulla gestione dell’evento può aiutare a superare l’inerzia.
6. Ricerca di aiuto professionale
In alcuni casi, le persone potrebbero trovarsi in uno stato di blocco così profondo da richiedere un supporto professionale, come psicologi o terapeuti specializzati in traumi o abusi. Queste risorse possono aiutare a sbloccare le emozioni e guidare il percorso verso la guarigione e la ripresa.
7. Auto-curare
Riconoscere la propria vulnerabilità e la difficoltà di fronte a situazioni di abuso è il primo passo verso la guarigione. Trovare modi per prendersi cura di sé stessi, sia fisicamente che emotivamente, è cruciale per il processo di recupero.
In conclusione, affrontare e denunciare abusi sessuali o comportamenti sessisti sul posto di lavoro richiede un approccio empatico e comprensivo. Riconoscere che alcune persone possono bloccarsi emotivamente è fondamentale per fornire il sostegno adeguato. Tutti meritano un ambiente di lavoro rispettoso e sicuro, e denunciare tali comportamenti è un passo cruciale per raggiungere questo obiettivo.
Autore, Presidente ACCI
Antonella Vinella
28 Settembre 2023