Riceviamo chiamate indesiderate anche se abbiamo richiesto di essere cancellati dagli elenchi dell’azienda; ci contattato continuamente compagnie che non conosciamo e riceviamo pubblicità anche se non abbiamo mai acconsentito a riceverle! Quali le tutele?
Come bloccare il Telemarketing aggressivo? Bloccare le telefonate pubblicitarie da parte dei call center è possibile, iscrivendosi (gratuitamente) al Registro delle Opposizioni, servizio promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Tuttavia, questo servizio prevede alcune limitazioni:
- è possibile togliere solamente quei numeri di linea fissa che sono presenti sugli elenchi pubblici (es. elenco telefonico, pagine gialle o bianche);
- il servizio limita le telefonate promozionali di tutte le aziende, ma non di quelle a cui, anche per sbaglio, è stata data l’autorizzazione per contattarvi a fini promozionali;
- il servizio non consente – al momento – di limitare le chiamate ricevute sui numeri di telefono cellulare e fisso non pubblicati nei pubblici registri;
Inoltre,
- è possibile installare sul proprio smartphone applicazioni che permettono di identificare e bloccare preventivamente le chiamate ricevute dai call center;
- è possibile bloccare il contatto / numero di telefono sul proprio smartphone onde non ricevere ulteriori chiamate dal medesimo numero.
Tuttavia, i call center è risaputo, utilizzano numeri sempre diversi.
Inoltre, quando si richiede che il proprio numero venga cancellato dall’elenco in possesso del Call center, spesso riceviamo una cattiva risposta e il telefono viene chiuso malamente. Salvo poi ricevere nuove chiamate dal medesimo numero e operatore!
In tal caso, è possibile cercare di risalire all’azienda chiamante, trasmettere idonea comunicazione nella quale richiedere:
- quali nostri dati sono in possesso dell’azienda
- come sono stati ricevuti
- la cancellazione dei dati stessi
- la diffida ad utilizzarli ulteriormente
avvalendosi del Diritto di Opposizione annotato tra gli articoli 15 e 22 del GDPRC. Così facendo è possibile risalire al momento in cui – erroneamente – abbiamo consentito la diffusione dei dati personali, ma anche di limitare le chiamate ricevute dal call center.
Se, nonostante la comunicazione, le chiamate persistono, è possibile rivolgersi al Garante perché obblighi all’azienda di cessare la condotta illecita e condanni al pagamento di un indennizzo per la violazione subita.
ATTENZIONE!
Se si acquista un servizio o un prodotto – si potrebbe concedere il “consenso al trattamento dei dati” direttamente o indirettamente anche ad altre aziende di altra natura e interessi.
Autori, Avv. Peter Lewis Geti, Dott.ssa Angelica Galiano
E-mail: info@accinazionale.it
@Diritti Riservati.